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2022-11-17 13:14:51
Giovedì 13:43:26
Novembre 17 2022

UE : il Consiglio concorda la sua posizione negoziale sulle norme contro la coercizione economica

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Bruxelles- Politica commerciale - Gli Stati membri hanno concordato oggi la posizione negoziale (mandato) per quanto riguarda il regolamento sulla protezione dell'Unione e dei suoi Stati membri dalla coercizione economica da parte di paesi terzi (strumento anticoercizione). Si aggiunge così un nuovo strumento al pacchetto degli strumenti autonomi dell'UE, con lo scopo di dissuadere i paesi terzi dall'attaccare l'UE e i suoi Stati membri con una deliberata coercizione economica. Grazie a questo strumento l'UE sarà in grado di difendersi meglio sulla scena mondiale attraverso un'ampia gamma di misure di risposta.

Il nuovo strumento fungerà da deterrente e contrasterà la coercizione economica da parte di paesi terzi in un periodo di crescenti tensioni geopolitiche. Negli ultimi anni l'UE e i suoi Stati membri sono diventati l'obiettivo di deliberate pressioni economiche esercitate da paesi terzi attraverso misure che incidono sugli scambi e sugli investimenti. L'UE ha il diritto di difendersi meglio sulla scena mondiale nel momento in cui diventa bersaglio di intimidazione economica. Jozef Síkela, ministro dell'Industria e del commercio della Repubblica ceca

Nell'ambito del mandato, il Consiglio mira a rafforzare il proprio coinvolgimento nel processo decisionale attribuendosi competenze di esecuzione per determinare cosa costituisca coercizione economica. La Commissione europea manterrà competenze di esecuzione nelle decisioni sulle misure di risposta dell'UE, garantendo nel contempo un maggiore coinvolgimento degli Stati membri in tali decisioni.

Difesa degli interessi dell'UE

Tra le misure che potrebbero essere applicate al paese terzo in risposta alla coercizione economica figurano l'imposizione di restrizioni commerciali, ad esempio sotto forma di dazi doganali maggiorati, di licenze di importazione o di esportazione, o di restrizioni nel settore dei servizi, degli appalti pubblici o degli investimenti esteri diretti. Tali misure sarebbero applicate senza carattere retroattivo e nel rispetto della proporzionalità rispetto al danno causato.

Lo strumento anticoercizione è concepito per allentare le tensioni e incentivare la cessazione di specifiche misure coercitive utilizzando in primo luogo il dialogo. Eventuali contromisure adottate dall'UE sarebbero applicate solo in ultima istanza, qualora non vi fosse altro modo per contrastare l'intimidazione economica.

Contesto

L'8 dicembre 2021 la Commissione europea ha presentato la proposta di normativa, su richiesta del Consiglio e del Parlamento europeo.

Il 10 ottobre la commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo ha adottato emendamenti alla proposta e il 19 ottobre la plenaria ha confermato il mandato negoziale del Parlamento chiedendo l'avvio "immediato" dei negoziati.

Prossime tappe

Il regolamento deve ora essere concordato tra il Consiglio e il Parlamento europeo nel quadro della procedura legislativa ordinaria. Una volta adottato ufficialmente da entrambe le istituzioni, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.



Source by Redazione

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