Alcuni cittadini ci hanno inviato delle foto preoccupanti che dimostrano la presenza di enormi quantità di fumi che fuoriescono da fonti industriali. Non sappiamo se alla presenza di fumo corrisponda anche uno sforamento dei livelli di guardia dellinquinamento atmosferico ma esprimiamo comunque preoccupazione per uno " spettacolo " a dir poco sconcertante che ha investito utto il Salento.Pertanto Giovanni DAGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, chiede che siano monitorati costantemente i livelli di sostanze nocive presenti nellaria di Taranto ed anche quindi nelle ore notturne. Respirare aria pulita è un diritto fondamentale per la salute e il benessere di tutti e soprattutto per i più piccoli per i gravi rischi per linfanzia derivanti da una malaria.E il momento di passare dalla presa d'atto alle azioni possibili. Al ministro dell’Ambiente chiediamo di farsi garante della salute della popolazione e dei lavoratori tarantini facendo in modo che lo stabilimento dell’Ilva venga riautorizzato con prescrizioni che prevedano tempi certi e serrati per l’ammodernamento dell’impianto e per la riduzione delle emissioni a partire dagli inquinanti più pericolosi per la salute, come le diossine, i furani e gli Ipa.